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MARE NOSTRUM:

   ACCENNI DI BIOLOGIA MARINA

 

Pochi accenni di Biologia marina che riguardano le coste italiane per riprodurre le condizioni migliori dell'habitat naturale nel nostro acquario. Il Mediterraneo è un mare temperato caldo e la sua temperatura varia con le stagioni: l'escursione termica in Febbraio oscilla da 7 a 15 gradi centigradi, in Agosto da 23° a 25° con le minime nell'Alto Tirreno e nell'Alto Adriatico e le massime nello Jonio. La percentuale di salsedine va da 35 a 38 per mille e i relativi valori di densità sono 1025-1027. Il valore medio del pH è intorno a 8,25, quindi acque basiche, in superficie limpide e sature di ossigeno. L'innalzamento delle acque dalla bassa all'alta marea è di circa 25 centimetri. Le coste generalmente sono a scogliera o a spiaggia. Schematicamente: la costa a scogliera, sotto il livello dell'acqua, si presenta rocciosa e popolata da animali e alghe associati in comunità biologica; la costa a spiaggia è, invece, caratterizzata da un fondale basso con sabbia in leggero declivio e con praterie di Poseidonie, Zostere e Cymodacee, che vivono da 1-2 a oltre 50 metri di profondità. Comunque, da un posto all'altro si possono avere notevoli variazioni di illuminazione, salsedine, ossigenazione, temperatura... ma, entro certi limiti, queste variazioni sono bene sopportate dalla maggior parte della fauna mediterranea. Ciò, fortunatamente, ci indica che i nostri margini di errore, nella riproduzione dell'habitat nel nostro piccolo biotopo, non sono molto stretti permettendoci così di acquisire esperienza senza iniziali gravi delusioni.

Stella mediterranea con pigmento rosso intenso

Coris in acquario

Squarcio di costa rocciosa mediterranea con scogliera frangiflutti e pozze di marea, dove in abbondanza si sviluppano la microfauna e la microflora

Temperature minime invernali

Temperatura estiva massima

Salinità nelle varie parti del Mediterraneo

Scala pH. La parte scura (valori 8-9) è quella che ci interessa

Da mille chili di minuscoli organismi, l'uomo ne trae vantaggio per un solo chilogrammo

Schema di costa rocciosa

Re del mimetismo, questo Scorfano a fatica si fa distinguere dalle rocce circostanti

Così, in genere, si presenta il degradare di un fondale sabbioso

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